La MJO è il più importante indice di variabilità intrastagionale dell’atmosfera tropicale. Da esso dipendono molte volte le sorti dell’inverno europeo.

La MJO è un pattern o variabilità atmosferica intrastagionale, cioè una variabile atmosferica che cade all’interno di una singola stagione atmosferica, e il suo ciclo dura all’incirca 40-90 giorni.
Questa variabile la possiamo osservare anche durante la nostra stagione invernale, contribuendo a volte a intense ondate di freddo.
Che cos’è la MJO (Madden Julian Oscillation)?
La MJO ci indica una fascia di precipitazioni convettive nell’aria tropicale al di sopra dell’oceano indiano e pacifico. Il suo spostamento da ovest verso est (quindi antiorario), che una volta si pensava essere casuale, fu determinato invece in dei cicli abbastanza definiti di 40-90 giorni, dagli scienziati Robert Madden e Paul Julian nel 1971.

Il grafico qui sopra ci mostra la progressione della MJO in 8 diverse fasi, convenzionalmente fatte partire dall’Oceano indiano per poi passare verso l’Australia (fase 4-5), fino ad arrivare in Pieno Pacifico (fase 8).
Nel grafico troviamo uno “spaghetto” con i diversi giorni del mese; i colori degli spaghi (violetto, rosso) mostrano mesi diversi (in questo caso Novembre e Dicembre). I vari spaghetti gialli invece mostrano la previsione (cluster previsionale) con la relativa media in verde.

L’INFLUENZA DELLA MJO NEL TEMPO EUROPEO E SULL’ITALIA
Quando lo spago si spinge molto al di fuori del cerchio, siamo assistendo a una fase della MJO particolarmente intensa. Sono proprio queste fasi molto intense a influire sul tempo a livello emisferico e quindi anche sul vecchio Continente e sull’Italia.
La MJO funziona molto similmente a un altro indice climatico intrastagionele l’ITCZ, andando a influire sulla zona subtropicale e quindi sulle celle di Hadley. Queste a loro volta influiranno sugli spostamenti dei grandi anticicloni dinamici (come quello subtropicale e azzorriano).
Anomalie quindi intense della MJO sulla fascia tropicale, spostano più a sud o a nord le celle di Hadley, che a loro volta andranno a modificare le onde di Rossby alle medie latitudini.

In soldoni le fasi della MJO, quando questa presenta una magnitudo abbastanza intensa, sono importanti per capire se avremo forti scambi meridiani e quindi discese di aria polare verso le medie latitudini.
La Mjo però da sola non potrebbe dirci granché e va correlata a un altro indice climatico importante, che è l’indice ENSO. Riportiamo un utile tabella che associa la MJO con le fasi ENSO degli amici di meteonetwork.
Molto brevemente le fasi, che favoriscono ondate di freddo sull’Europa e l’Italia, sono la 7-8-1, ma vanno correlate all’attuale fase ENSO e ai diversi mesi invernali.