La sera del 5 novembre, tra le 18 e le 19, l’aurora boreale è stata visibile anche dall’Italia e persino da alcune regioni del sud.
Un evento raro e straordinario che ha destato stupore e sorpresa. La sera del 5 novembre 2023, tra le 18 e le 19, l’aurora boreale è stata visibile anche dall’Italia, ma non solo dalle Alpi, ma persino da alcune regioni del centro-sud. In Puglia e Basilicata è apparso come un leggero bagliore rossastro all’orizzonte.
Testimonianze del fenomeno sono giunte dal Gargano (immortalato a Vico del Gargano e San Nicandro) ma anche dai rilievi lucani (ad esempio Molte Calvello in provincia di Potenza, oltre i 900 metri) e persino dalla Basilicata meridionale (Marconia di Pisticci, in provincia di Matera.
UN FENOMENO RARO MA NON IMPOSSIBILE
L’aurora boreale è un fenomeno che si verifica nelle regioni polari, a causa dell’interazione tra le particelle del vento solare e il campo magnetico terrestre. L’evento è solitamente visibile proprio alle latitudini più alte e in particolare ai poli dove lo scudo protettivo del campo magnetico è più debole. Tuttavia, in occasione di eventi solari particolarmente intensi, è possibile vedere l’aurora boreale anche a latitudini più basse.
In Italia, l’aurora boreale è un fenomeno molto raro, che si verifica solo in occasione di eventi solari particolarmente intensi. L’ultima volta che è stata avvistata nel nostro Paese risale al 2006, in occasione di un’espulsione di massa coronale (CME) particolarmente potente. L’evento del 5 novembre è stato causato da una doppia CME, avvenuta il 4 e il 5 novembre. La seconda CME, più potente della prima, ha inviato un vento solare molto intenso verso la Terra, provocando una tempesta geomagnetica.