Nei prossimi giorni cambierà la configurazione dominante sul Vecchio Continente con la fine della fase prettamente atlantica

Dopo settimane, se non mesi, di dominio atlantico, nei prossimi giorni assisteremo a un netto cambio della circolazione dominante sul Vecchio Continente che avrà ovviamente ripercussioni anche sul tempo su Puglia e Basilicata.
L’anticiclone delle Azzorre, dopo settimane di latitanza, tornerà a fare la “voce grossa”: i modelli numerico-previsionali ipotizzano un rinforzo dell’area alto-pressoria che dovrebbe posizionarsi stabilmente tra Atlantico e Europa occidentale provando anche “incursioni” verso latitudini più settentrionali. Questo permetterà a correnti via via più fredde di scorrere sul suo lato orientale.
Passeremo quindi dal dominio delle correnti occidentali, spesso miti e generose di precipitazioni solo sul settore tirrenico, all’arrivo più frequente di quelle settentrionali con temperature più basse e maggiori possibilità di piogge anche sugli altri settori.
LE CONSEGUENZE A BREVE E LUNGO TERMINE
Nell’immediato avremo un primo assaggio di questo cambio di configurazione. Una prima ondulazione si verificherà mercoledì ma sarà molto veloce e blanda negli effetti portando poche piogge e un primo calo termico. Una seconda, più significativa potrebbe concretizzarsi nel corso del weekend con effetti maggiori in termini di abbassamento delle temperature.
Tutto questo non si traduce automaticamente in “freddo, piogge e neve”, perché le conseguenze sulle singole aree sono tutte da verificare. Al netto dei singoli episodi, comunque, si tratta di uno snodo importante che potrebbe avere conseguenze significative per il proseguimento della stagione.