Nel giorno del Solstizio i due pianeti giganti sembreranno sovrapposti. Sarebbe questa la “Stella di Natale” che guidò i Magi alla grotta di Betlemme.
Non solo il solstizio d’inverno. Quest’anno, nel giorno in cui si saluta l’autunno per dare il benvenuto alla stagione più fredda, si potrà ammirare anche un appuntamento astronomico molto raro: la congiunzione tra Giove e Saturno.
In realtà i due pianeti giganti si sono già avvicinati nel corso del mese di dicembre, ma sarà nel giorno del solstizio che sembreranno quasi sovrapposti. L’effetto sarà quello di un unico e luminosissimo punto creato dalla vicinanza tra i due pianeti.
In realtà Giove e Saturno sono distanti centinaia di milioni di chilometri l’uno dall’altro, ma appariranno separati da solo un decimo di grado, un quinto del diametro della luna piena nel cielo. A occhio nudo saranno quasi indistinguibili l’uno dall’altro.
Evento storico
L’avvicinamento dei due corpi celesti non è rarissimo: Giove e Saturno si avvicinano regolarmente nelle loro orbite ogni vent’anni circa, ma non tutte le congiunzioni producono effetti tanto spettacolari
L’ultima congiunzione così ravvicinata è avvenuta circa 400 anni fa, il 16 luglio 1623, ma si trovavano però troppo vicini al Sole per poter essere osservati. Occorre risalire al basso medioevo, precisamente al 4 marzo 1226, per ritrovare un evento celeste di simile portata
Come vederla
Per riuscire ad ammirare bene il raro “abbraccio” tra Giove e Saturno, bisogna armarsi di telescopio: gli osservatori dovranno puntare i loro strumenti in direzione sud-ovest, a partire da mezz’ora dopo il tramonto. Il fenomeno sarà visibile, ma con minor intensità, anche nei giorni successivi al solstizio.
Gli addetti ai lavori chiamano il fenomeno “Stella di Natale“, un nome ovviamente evocativo che mette insieme scienza e religione, astronomica e racconto evangelico. Sarebbe questa, infatti, la famosa stella che avrebbe guidato i re Magi fino alla grotta in cui avrebbero trovato Gesù bambino, portando in dono oro, incenso e mirra.