Nel weekend ritorna la sabbia del deserto nei nostri cieli. Pioggia e neve si “tingeranno di rosso” a causa del pulviscolo sahariano
Cieli giallastri o addirittura rossastri e neve che si tingerà sulle Alpi di “rosso”. Niente di anomalo, niente di “apocalittico”. Si tratterà della Sabbia del deserto del Sahara trasportata in quota dall’intenso richiamo meridionale che nei prossimi giorni, come possiamo vedere dall’animazione SKIRON dell’Università di Atene, si spingerà verso l’Europa e il nostro paese.
Si tratta di un fenomeno che avviene molto spesso quando si vanno a generare profonde depressioni sul Mediterraneo occidentale, capaci da un lato di pilotare aria molto fredda sull’Europa centrale e dall’altro di richiamare aria più mite dal nord Africa.
PULVISCOLO IN SOSPENSIONE
Ovviamente non si tratta di sabbia vera e propria, ma più precisamente di pulviscolo sabbioso in sospensione, particelle di polvere, molto leggere e sottili, una volta agganciate dalle correnti ascensionali, tendono a salire di quota per poi venire “trasportate” verso latitudini più settentrionali.
Il loro passaggio in quota contribuisce a velare pesantemente i cieli o a dargli un aspetto lattiginoso oppure rendendo la copertura nuvolosa presente giallognola o rossastra. Infine in caso di precipitazioni il pulviscolo, ricadendo al suolo, “sporca” la pioggia e la neve.



