L’intero periodo di festa, Pasquetta compresa, sarà caratterizzato da un intenso richiamo mite meridionale che manterrà le temperature sopra la media su Puglia e Basilicata.
Cieli a tratti coperti, temperature elevate, venti burrascosi di scirocco e tanto pulviscolo sabbioso nei cieli. Saranno queste le caratteristiche del weekend lungo di Pasqua e Pasquetta su Puglia e Basilicata.
Nel corso del fine settimana, infatti, il Mediterraneo centrale continuerà a essere investito da un intenso richiamo meridionale attivato dalla vasta e profonda depressione in azione sull’Europa occidentale. Tale dinamica sta pilotando una massa d’aria calda dal nord Africa verso le nostre regioni accompagnata da forti venti meridionali.
TEMPERATURE SOPRA LA MEDIA
Le temperature, già oltre le medie da qualche giorno, si confermeranno significativamente elevate per il periodo. Tra sabato e lunedì le massime saranno diffusamente oltre i 21/22 gradi: le zone più “calde” saranno foggiano (qui i picchi fino a 27-28 gradi) bat, costa adriatica dove si regieteranno anche 23-25 gradi. I venti di scirocco e la nuvolosità manterranno più basse le temperature (ma con più umidità) sul materano e sul versante ionico della Puglia centro-meridionale.
Il tempo resterà stabile, senza rischio di piogge, ma spesso i cieli saranno parzialmente nuvolosi o addirittura coperti. Possibili anche foschie/nebbie o nubi basse sul settore ionico. Avremo anche forti venti di ostro/scirocco con raffiche burrascose (70-80 km/h) specie sul Salento e sulla Puglia centrale.
TANTA “SABBIA” IN QUOTA
L’intenso richiamo mite sta portando sulle nostre regioni anche tanto pulviscolo sabbioso. Registreremo ingenti concentrazioni per tutto il fine settimana con apice tra la seconda parte della domenica di Pasqua e la prima parte di Pasquetta. In questa fase i cieli potranno risultare offuscati, giallognoli o rossastri. Nella notte tra lunedì e martedì, invece, la sabbia verrà scacciata dalle correnti nord occidentali.
Ovviamente non si tratta di sabbia vera e propria, ma più precisamente di pulviscolo sabbioso in sospensione, particelle di polvere, molto leggere e sottili, una volta agganciate dalle correnti ascensionali, tendono a salire di quota per poi venire “trasportate” verso latitudini più settentrionali.