Emergenza acqua al nord, al sud la situazione negli invasi è migliore, ma l’estate è appena cominciata.
L’estate astronomica è da poco iniziata, le ondate di caldo si fanno intense e al centro-nord è ormai scattata l’emergenza idrica dopo mesi di siccità. Ma come stanno messi gli invasi di Puglia e Basilicata?
La buona quantità di piogge cadute soprattutto in inverno, garantisce negli invasi delle nostre regioni una situazione simile o in alcuni casi anche migliore rispetto all’estate scorsa: ad esempio, nella diga di Occhito sul Fortore, il principale invaso pugliese, ci sono 184 milioni di metri cubi di acqua, un milione in più rispetto a 2021.
Al momento la situazione in Puglia e Basilicata non è quindi critica come in altre regioni, ma la situazione è comunque da monitorare soprattutto perché ci avviamo a quelli che sono statisticamente i mesi “meno piovosi” dell’anno, ovvero luglio e agosto.
LA SITUAZIONE NEGLI INVASI
Partiamo dalla Puglia: alla data del 21 giugno, gli invasi che godono della salute migliore sono quelle di Marana Capacciotti e Celone , piene rispettivamente al 79% e al 78%. La diga di Occhito, il principale invaso pugliese, si difende bene col 74% di riempimento mentre Osento è piena solo al 68%.
Occhito sul Fortore | MC | 182.604.280 |
Capaccio sul Celone | MC | 12.927.500 |
San Pietro sull’Osento | MC | 9.560.000 |
Marana Capacciotti | MC | 37.749.500 |
Passando alla Basilicata, l’invaso che sta messo meglio è quello del Pertusillo, pieno al 72% della sua capacità. Seguono quella di San Giuliano (piena al 45%), Monte Cotugno (42%) Gannone (41%) Camastra (40%). Un capitolo a parte merita l’invaso del Basentello, piena solo al 27% ma perché oggetto di parziale svuotamento nei mesi scorsi
Monte Cotugno | MC | 239.263.000 |
Pertusillo | MC | 103.533.000 |
San Giuliano | MC | 47.590.280 |
Basentello | MC | 7.489.215 |