La prima vera ondata di freddo della stagione ha investito il centro-sud tra il 19 e il 21 gennaio con maltempo, forti venti e neve a quote collinari.

Freddo, raffiche tempestose, piogge e neve in collina. Dopo un primo assaggio a metà mese, Puglia e Basilicata sono state investite dalla prima, vera ondata di freddo di questo inverno che ha riportato la “dama bianca” a quote collinari sui rilievi settentrionali.
Ma non c’è stata solo la neve: il profondo vortice ciclonico che ha attraversato il centro-sud ha scatenato forti venti con raffiche di tempesta (oltre i 100 km/h) e violente mareggiate sulle coste esposte con inevitabili disagi.
IN PUGLIA: MONTI DAUNI E GARGANO IMBIANCATI
Protagonisti dell’ondata di freddo sono stati Subappennino Dauno e Gargano: la neve è caduta fino a quote di media collina (6/700 metri nella Daunia, addirittura fino a 4/500 metri sul promontorio) imbiancando paesi come Faeto, Monteleone, Castelluccio Valmaggiore, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico.
Altrove piogge sparse e rovesci di neve tonda anche a bassa quota. Sul Salento si sono verificati anche locali temporali ed è stato il forte vento a causare disagi con mareggiate sulla costa del basso Ionio.
IN BASILICATA: MEZZO METRO DI NEVE SULL’APPENNINO
Tanta la neve caduta sull’appennino lucano che, dopo mesi di magra, ha fatto finalmente il pieno: sulla Sellata e sul Vulture si registra mezzo metro di neve a partire dai 1200 metri. Tanta neve oltre i mille metri anche su Sirino e Pollino. Accumuli significativi anche più in basso: fino a 20-30 cm tra 1000/1100 metri, tra 5 e 10 cm a 800/900 metri.
Sulla Sellata e a Viggiano sono stati anche parzialmente riaperti gli impianti. La neve ha fatto la sua comparsa a San Fele, Muro Lucano, Brienza, Castelmezzano e Pietrapertosa, Latronico, Avigliano e ovviamente anche a Potenza città ma con pochi accumuli