Nella serata di sabato 15 gennaio è stato registrato un forte sbalzo di pressione dovuto all’onda d’urto dell’esplosione del vulcano a Tonga
Le impressionanti immagini della violenta eruzione vulcanica del Nuku’alofa nelle isole di Tonga hanno fatto il giro del mondo. L’esplosione è stata talmente potente da produrre un’onda d’urto che, dopo oltre 15-18 ore ha continuato a farsi sentire in giro per il globo.
E nella serata di sabato 15 gennaio, intorno alle 21, l’onda d’urto è arrivata anche in Europa e in Italia: la testimonianza arriva dai barometri delle stazioni meteorologiche sparse sulla penisola che hanno registrato un vero e proprio “sbalzo” della pressione atmosferica.
SBALZO DI PRESSIONE: LA SPIEGAZIONE
L’andamento dei grafici della pressione atmosferica, anche di quelli di Puglia e Basilicata, ben evidenziano cosa è successo: la pressione, in graduale aumento, ha avuto un improvviso “strappo” con picco verso l’alto e successivo crollo.
Si tratta di una veloce e temporanea compressione dell’aria determinata appunto dall’arrivo dell’onda d’urto. Nulla di preoccupante, ovviamente, ma un ulteriore testimonianza dell’eccezionale intensità dell’eruzione vulcanica avvenuta nel Pacifico.