Il sisma di magnitudo 5.8 ha scosso il Paese balcanico alle 23.07 ma è stato avvertito in un raggio di 400 chilometri.
Un forte terremoto ha scosso i Balcani e l’Adriatico nella tarda serata del 22 Aprile: la scossa, di magnitudo 5.8, è stata registrata alle 23.07 in Bosnia ed Erzegovina, precisamente vicino Ljubinje, a circa 10 chilometri di profondità.
Il sisma è stato avvertito distintamente in gran parte d’Italia, in particolare lungo il settore adriatico centro-meridionale: Abruzzo, Molise e Puglia sono state sicuramente le regioni dove la scossa si è sentita in maniera più netta con migliaia di segnalazioni in pochi minuti.
A sorprendere è stato proprio l’ampio raggio, si stima in quasi 400 chilometri, in cui il terremoto è stato avvertito: Balcani, Grecia ma anche il resto d’Italia, nord compreso con segnalazioni anche da Piemonte e Lombardia.
LE NOTIZIE DALLA BOSNIA
È finora di almeno un morto e numerosi feriti il bilancio provvisorio della forte scossa della notte. I media bosniaci riferiscono di danni a vecchi edifici e a diverse auto colpite da calcinacci e ciminiere crollate. A Mostar, città storica capoluogo dell’Erzegovina (sud del Paese), numerose persone in preda al panico si sono riversate per strada dopo la forte scossa che ha fatto tremare gli edifici.