Il piccolo centro del materano a fine gennaio del 2019 venne interessato da ripetuti crolli e cedimenti che cancellarono un pezzo del centro storico. Fortunatamente non si registrarono vittime.
Il terreno che cede sotto i piedi e intere case che crollano. È il dramma che ha vissuto nel gennaio del 2019 il paese di Pomarico, piccolo centro di 4mila anime a poco meno di 30 chilometri da Matera.
Il maltempo colpì duramente Puglia e Basilicata ma è in questa zona che causò i danni maggiori. In particolare tra il 25 gennaio, probabilmente a causa dell’ingente quantità di pioggia caduta, si verificò una frana che interessò una parte di corso Vittorio Emanuele determinando il crollo di alcune strutture.
La situazione peggiorò nei giorni seguenti con nuovi cedimenti e crolli fino al 29 gennaio quando una nuova frana si verificò proprio durante l’intervento di messa in sicurezza dei Vigili del Fuoco.
Il fenomeno cancellò di fatto un pezzo di Pomarico, in particolare del centro storico. Il fronte franoso cancellò oltre 300 metri di strada, inghiottendo tutto ciò che poteva nella sua corsa verso il basso.
Il bilancio finale fu di 90 unità immobiliari interessate, 18 crollate, 12 irrimediabilmente danneggiate e 65 sgomberate per precauzione. Le persone coinvolte furono 56, i nuclei familiari 26, ai quali si aggiunsero le 3 attività commerciali dovettero trasferirsi.