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Di 19 Giugno 2021Giugno 20th, 2021No Comments

Solstizio d’Estate, via al cambio di stagione: è il giorno più lungo dell’anno

Il Solstizio d’Estate è un giorno magico a cui sono legati miti e leggende. Quest’anno in Italia cade il 21 Giugno alle 5.31

solstizio estate

Lunedì 21 giugno 2021, alle ore 5:31 (ora legale italiana), inizia l’estate astronomica nell’emisfero settentrionale. A certificarlo è, come sempre, il solstizio d’estate, circostanza che dà vita anche al giorno più lungo dell’anno, in cui le ore di luce raggiungono il loro picco.

IL SOLSTIZIO D’ESTATE

In astronomia il solstizio d’Estate rappresenta il momento in cui il Sole, durante il suo moto diurno nel cielo durante l’anno, raggiunge il punto di massima o minima altezza sull’orizzonte (declinazione) a seconda che ci si trovi rispettivamente nell’Emisfero boreale o in quello australe.

La data di questo evento astronomico non è fissa: si verifica ogni anno tra il 20 ed il 21 giugno. Tra un solstizio e il successivo non intercorrono, infatti, esattamente 365 giorni, ma poco meno: esattamente 364 giorni 18h 11m 14s. Per “appianare” le divergenze che si verrebbero a creare appunto fra l’alternanza delle stagioni e il nostro calendario, viene adottato il sistema dell’anno bisestile ogni quattro anni.

IL GIORNO PIÙ LUNGO

Per capire perché questo è il giorno più lungo dell’anno bisogna considerare i due principali moti del nostro pianeta: la Terra compie un giro completo intorno al proprio asse ogni 24 ore (circa), da cui deriva il moto apparente della nostra stella nel cielo e l’alternanza del giorno e della notte (moto di rotazione terrestre). A questo si aggiunge il secondo moto del nostro pianeta, quello orbitale o di rivoluzione, intorno al centro di massa del sistema Terra-Sole e che si compie ogni 365 giorni (circa).

L’asse attorno al quale la Terra ruota ed il piano immaginario sul quale il nostro pianeta si “muove” durante l’anno non formano tra loro un angolo di 90°, ma l’asse stesso è inclinato di 23° e 27′ rispetto alla verticale perfetta. Il nostro pianeta appare dunque “inclinato da un lato” nel suo incedere intorno alla nostra stella. Questa inclinazione viene mantenuta sempre parallela a se stessa durante tutto il moto di rivoluzione.