Ad una giornata di sabato più primaverile, farà seguito una domenica dal clima invernale con un veloce ma netto peggioramento

Il fine settimana del 5-6 Aprile su Puglia e Basilicata sarà letteralmente spezzato in due. Ad una giornata di sabato prevalentemente stabile e climaticamente gradevole, di stampo primaverile, farà seguito un rapido ma netto peggioramento nella seconda parte di Domenica, determinato dall’irruzione del fronte freddo di origine artica ampiamente previsto nei giorni scorsi con clima di fatto invernale.
Sabato 5 Aprile: bel tempo
Nella giornata di Sabato, le condizioni atmosferiche si presenteranno in gran parte stabili e soleggiate su entrambe le regioni. Modesti addensamenti potranno svilupparsi sui rilievi interni durante le ore pomeridiane, tuttavia associati solo a sporadiche e isolate precipitazioni di breve durata. La ventilazione di maestrale tenderà ad attenuarsi ulteriormente nel corso della giornata. Le temperature massime registreranno un lieve aumento, determinando un clima particolarmente mite nelle ore centrali. Le massime potranno sfiorare i 18-20°C, in particolare sulle pianure interne e coste ioniche.
Domenica 6 Aprile: arriva il fronte freddo
Domenica, dopo una mattinata ancora stabile e sostanzialmente ancora mite, si assisterà a un cambiamento radicale dello scenario meteorologico. Tra pomeriggio e sera, infatti, l’ingresso del fronte freddo causerà una decisa intensificazione della ventilazione dai quadranti settentrionali (Tramontana), che soffierà forte con raffiche possibili fino a 70-80 km/h, in particolare lungo il litorale adriatico, e un brusco e sensibile calo delle temperature.
Lo sviluppo di rovesci sparsi, localmente anche a carattere di temporale. Durante i fenomeni più intensi saranno possibili grandinate di piccole dimensioni o episodi di graupel (neve tonda), specie durante i rovesci più intensi e a quote relativamente basse. Nevicate saranno possibili sui rilievi appenninici, con quota neve in progressivo e sensibile calo.
A fine evento (tarda serata/notte), i fiocchi potranno spingersi fino a quote di bassa montagna/alta collina, indicativamente intorno agli 800-1000 metri. Nella prima mattinata di lunedì la quota neve potrebbe scendere ulteriormente ma con rovesci ormai in esaurimento.