Accumuli abbondanti su tutto l’Appennino lucano: anche un metro di neve a 1700 metri,

Neve abbondante, freddo e temperature sotto lo zero. Tra sabato 11 e domenica 12 gennaio, un’intensa ondata di maltempo ha interessato tutto il centro-sud e in particolare Puglia e Basilicata, portando abbondanti nevicate fino a quote collinari sull’Appennino lucano.
Il maltempo è stato causato da un vortice di bassa pressione che si è sviluppato e approfondito sul Tirreno e si è successivamente spostamento verso lo Ionio. Il minimo ha richiamato aria fredda di matrice artica prima marittima poi continentale proveniente da nord-est.
Nevicate e accumuli
Le nevicate hanno interessato praticamente tutta la regione a partire da sabato sera e sono continuate per tutta la giornata di domenica facendosi a tratti intense. È stato soprattutto il potentino centro-settentrionale il settore più colpito con accumuli ingenti in quota.







Si registrano fino a 1 metro di neve oltre i 1700 metri, circa 60-70 cm a 1400 metri mentre a 900 metri si conta già mezzo metro di neve. Accumuli di 20-30 centimetri anche a 600-700 metri. I fiocchi sono caduti localmente anche a quote più basse (4/500 metri) ma senza accumuli significativi.
Tanta neve ovviamente sui principali rilievi ma anche nei paesi. A San Fele si sono registrati accumuli di circa 50 cm, mentre a Potenza, che si trova a circa 800 metri di altitudine, la neve ha raggiunto i 20 cm. Imbiancate anche Rionero in Vulture, Marsicovetere, Tito, Atella, Oppido lucano, Tricarico, Marsico Nuovo, Brienza, Chiaromonte e Senise.
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