La breve irruzione fredda del 20 gennaio ha riportato la “dama bianca” fino in collina su Puglia e Basilicata
Dopo una prima metà di Gennaio totalmente anonima e spesso mite, l’inverno è tornato a ruggire. L’irruzione fredda del 20 gennaio è riuscita a riportare la neve su Puglia e Basilicata fino a quote medio-collinari. Seppur per poco, quindi, sono tornati a imbiancarsi Gargano, Monti Dauni e Appennino Lucano con una “spolverata” anche sull’Alta Murgia.
IN BASILICATA: ACCUMULI FINO A 30-40 CENTIMETRI IN MONTAGNA
Sabato la neve è tornata a cadere lungo l’Appennino lucano con accumuli anche moderati in quota: a seconda delle zone, si sono registrati dai 20 ai 30 centimetri oltre i 900 metri e fino 40 centimetri oltre i 1300 metri di quota. Innevati tutti i principali rilievi, dal Vulture al Sirino, dalla Sellata e Pollino, dal Vulturino alla Montagna Grande di Viggiano. In generale i fiocchi sono caduti dai 4/500 metri ma con accumuli significativi solo oltre i 700 metri.
IN PUGLIA: IMBIANCATI MONTI DAUNI E LA VETTA DEL GARGANO
In Puglia, deboli nevicate hanno interessato nella notte di sabato i Monti Dauni e il Gargano: imbiancati Faeto e Monteleone, spolverata anche su Castelluccio, Sant’Agata e Roseto Valfortore. A fine evento si sono contati 3-5 centimetri oltre gli 800 metri. Accumuli più leggeri sul Gargano con leggere imbiancate su Monte Calvo. Sabato i fiocchi sono caduti anche oltre sull’Alta Murgia, con veloci imbiancante su Monte Caccia e sui comuni più settentrionali come Spinazzola e Minvervino.