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Di 24 Gennaio 2025No Comments

Come stanno gli invasi? Migliorano quelli lucani, in affanno quelli pugliesi

Dopo il maltempo di inizio gennaio, gli invasi lucani sono in netto recupero. Nel nord Puglia il deficit permane.

Foto di repertorio

Migliora nettamente la situazione degli invasi lucani, mentre quelli della Puglia settentrionale restano in affanno. È questa la situazione idrica che emerge dall’analisi dei dati al 23 gennaio 2024: dopo il picco della crisi toccato a inizio dicembre, la situazione soprattutto in Basilicata è migliorata progressivamente grazie a piogge abbondanti e anche ingenti nevicate.

I principali invasi sono lontani dal massimo della loro capienza e sarebbero preziose nuove piogge e nevicate nella seconda parte dell’Inverno. Tuttavia bisogna ricordare che gli invasi recupereranno ulteriore acqua beneficiando dello scioglimento della neve alle quote più alte in primavera.

La situazione in Basilicata

Invaso8 dicembre 202423 gennaio 2025Variazione
M. Cotugno35.412.000103.436.000+68.024.000
Pertusillo45.560.00066.091.000+20.531.000
Camastra437.5509.921.565+9.484.015
Conza7.854.60019.889.725+12.035.125
S. Giuliano11.481.66118.139.776+6.658.115
Volume invasi – Acque del Sud

L’invaso di Monte Cotugno ha visto un incremento notevole superando i 100 milioni di metri cubi di acqua dopo il minimo di 35 milioni toccato a inizio dicembre. In recupero anche il Pertusillo con un volume di 66.091.000 mc e un incremento di 20.531.000 mc rispetto a dicembre. Migliorata finalmente la situazione del Camastra: l’invaso, che si era del tutto prosciugato creando gravi problemi a migliaia di cittadini del potentino, è tornato a riempirsi fino a sfiorare i 10 milioni di metri cubi di acqua e avvicinandosi alla soglia massima autorizzata. L’invaso di Conza ha superato i 19.889.725 mc, con un incremento di 12.035.125 mc.mentre S. Giuliano viaggia verso i 20 milioni di metri cubi.

Tuttavia, è importante considerare che questo recupero non significa necessariamente il ritorno a una situazione di totale normalità. Monte Cotugno è a circa il 36% della sua capienza massima attualmente autorizzata, Conza al 43%, San Giuliano appena al 19%. Molto bene in questo senso il Pertusillo (58% della capienza). Il Camastra è invece al 83% del livello autorizzato dalle autorità.

Gli invasi nella Puglia settentrionale

Decisamente diverso il quadro degli invasi della Puglia settentrionale. I dati pubblicati dal Consorzio di Bonifica della Capitanata, mostrano un quadro ancora preoccupante per le riserve idriche: la disponibilità idrica attuale (54.712.616 mc) è significativamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Attualmente gli invasi contengono solo il 12,9% circa della loro capacità totale.

La situazione più critica è quella della diga di Occhitto che registra oltre 87 milioni di metri cubi in meno di acqua rispetto allo scorso anno. In recupero ma ancora in deficit sia Capacciotti che Capaccio sul Celone. Positivo, invece, il dato di San Pietro sull’Osento, unico col segno “più” rispetto all’anno scorso.

Invaso23 gennaio 2025 23 gennaio 2024 Variazione
Occhito sul Fortore37.615.560124.772.360-87.156.800
Marana Capacciotti13.476.20022.996.800-9.520.600
Capaccio sul Celone698.8563.075.000-2.376.144
S.Pietro sull’Osento2.922.0002.040.000+882.000