Astronomia
Di 11 Maggio 2024Maggio 29th, 2024No Comments

Aurora Boreale e Sar: lo spettacolo nei cieli di Puglia e Basilicata

La sera del 10 maggio i cieli di Puglia e Basilicata si sono illuminati di rosso a causa di una tempesta geomagnetica molto intensa.

L’aurora vista dal Gargano – Ph Antonio Augelli

Dal Gargano al Salento passando per Monti Dauni, Appennino Lucano e Puglia centrale: la sera del 10 maggio il cielo si è colorato di rosso in direzione nord provocando stupore e curiosità. Il fenomeno si è verificato soprattutto in due momenti: poco dopo le 22 e poi verso l’una di notte.

Si è trattato quasi ovunque di SAR” (stable auroral red o arco aurorale rosso stabile) ed è stato visibile su tutta la Puglia e la Basilicata, seppur con sfumature diverse: dal bagliore rossastro appena abbozzato del Salento ai colori decisamente più intensi del foggiano: qui (in particolare dal Gargano) ha a assunto sulla linea dell’orizzonte le caratteristiche di vera e propria Aurora Boreale.

La tempesta geomagnetica

La causa del fenomeno è da ricercare nell’intensa tempesta geomagnetica che ha colpito la Terra tra l’8 e l’11 maggio 2024. La tempesta, classificata come G5 dal NOAA Space Weather Prediction Center, è stata una delle più forti degli ultimi decenni. Ha avuto origine da un’eruzione solare avvenuta il 6 maggio e ha causato un flusso di particelle cariche verso la Terra di circa 3 milioni di km/h.

La tempesta ha provocato spettacolari aurore boreali in gran parte dell’emisfero boreale fino a latitudini insolitamente basse. Aurore e fenomeni SAR (Stable Auroral Red Arcs) sono stati visibili anche dall’Italia, soprattutto nelle regioni settentrionali, ma anche in quelle centro-meridionali.

Sar a Castellana Grotte – Ph Gianvito Mastronardi

Aurora e Sar: le differenze

L’aurora boreale, conosciuta anche come aurora polare, è un fenomeno luminoso che si verifica nell’atmosfera terrestre quando le particelle cariche espulse dal Sole (Espulsioni di Massa Coronale definite “CME”) raggiungono la Terra che, grazie al suo campo magnetico, è in grado di schermarci dal vento solare, deviando questi corpuscoli che altrimenti sarebbero dannosi per la vita.

Le linee magnetiche terrestri tendono a riconnettersi proprio in prossimità dei poli e quando alcune particelle vengono convogliate in queste zone, riescono a penetrare nell’atmosfera: qui conferiscono parte della loro energia ai vari gas presenti i quali si eccitano ma non al punto di ionizzarsi. Dopo una determinata quantità di tempo perdono questa energia tornando allo stato originario, emettendola sottoforma di luce visibile, a varie lunghezze d’onda (colori).

L’aurora è generalmente visibile nelle regioni polari, ma durante le forti tempeste geomagnetiche può essere osservata anche a latitudini più basse. I fenomeni SAR, invece, sono archi di luce rossa che si formano nell’atmosfera terrestre a quote più basse rispetto all’aurora boreale. Sono causati da un processo diverso, che coinvolge la precipitazione di elettroni ad alta energia nell’atmosfera superiore.

Domenico Grimaldi

Domenico Grimaldi

Giornalista professionista e Digital Specialist | Team MeteOne d.grimaldi@meteone.it