La cometa potrebbe essere visibile dopo il tramonto a ovest tra il 20 e il 30 ottobre ma è decisamente più debole della Tsuchinshan-ATLAS

Proprio in queste serate una cometa sta dando il meglio di sé, offrendo uno spettacolo inatteso per gli appassionati di astronomia. Si tratta della C/2025 A6 Lemmon, che ha raggiunto una luminosità tale da renderla visibile a occhio nudo anche dall’Italia. Ovviamente, per tentare l’impresa, la condizione essenziale è disporre di un cielo sereno e, soprattutto, molto buio, lontano dall’inquinamento luminoso delle città. Come sempre, consultate le previsioni meteo locali per scegliere la serata con la migliore visibilità.
COS’È QUESTA COMETA E PERCHÉ SI CHIAMA LEMMON
Il nome “Lemmon” è condiviso da molti di questi oggetti celesti e non si riferisce a uno scopritore, ma al programma di ricerca Mount Lemmon Survey (MLS), un osservatorio in Arizona che scansiona il cielo alla ricerca di asteroidi e comete. Questa specifica cometa, designata C/2025 A6, è stata scoperta lo scorso 3 gennaio (2025). Dopo un lungo viaggio di avvicinamento al Sole durato mesi, sta raggiungendo proprio ora il suo periodo di massima visibilità dalla Terra.
LA VISIBILITÀ: ORA AL MASSIMO DELLA LUMINOSITÀ
Inizialmente le previsioni di magnitudine apparivano piuttosto caute, stimando valori troppo bassi per rendere la cometa facilmente visibile. Tuttavia, gli ultimi dati hanno confermato una visibilità maggiore che la pone al limite della visibilità a occhio nudo: la sua magnitudo alla data del 18 ottobre è di 4.5 (dati COBS) e potrebbe scendere poco sotto i 4.0 entro fine mese.

È fondamentale sottolineare che per tentare di scorgerla senza aiuti è necessario trovarsi in condizioni di cielo perfette. Da cieli cittadini o suburbani sarà quasi impossibile. Per osservarla e fotografarla la meglio occorrono binocoli con apertura ≥ 50 mm, piccoli telescopi, fotocamere sensibili a lunga esposizione (tracking), montature equatoriali per lunghe pose.
È inevitabile un confronto con l’ultima grande cometa, la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS): è stata intrinsecamente molto più luminosa, potenzialmente una “grande cometa” da magnitudine 0 o 1, ma la sua massima luminosità è coincisa con una posizione molto bassa sull’orizzonte e vicina al bagliore del Sole, rendendola difficile da cogliere al suo meglio. La cometa Lemmon (H2) è decisamente più debole.
COME E DOVE GUARDARE DALL’ITALIA
Il momento migliore per cercarla è subito dopo il tramonto, non appena il cielo diventa sufficientemente scuro. Bisogna puntare lo sguardo (ed eventualmente il binocolo) in direzione Ovest. In questi giorni la cometa si sta muovendo rapidamente nel cielo serale. Per individuarla, cercate le costellazioni di Bootes (il Bifolco), Serpens Caput (la Testa del Serpente) e Ophiucus (l’Ofiuco), poiché transiterà nei pressi di queste aree celesti.

LE SERATE MIGLIORI E IL SUO FUTURO
Il periodo d’oro per l’osservazione è proprio adesso. La cometa raggiungerà il suo massimo avvicinamento alla Terra il 21 ottobre, passando a una distanza di sicurezza di circa 90 milioni di chilometri. Questo la renderà particolarmente luminosa.
Le serate migliori per tentare l’osservazione sono quindi quelle comprese tra il 20 e il 31 ottobre. Dopo questa finestra temporale, la cometa inizierà ad allontanarsi sia dalla Terra che dal Sole e la sua luminosità si affievolirà gradualmente, diventando un bersaglio sempre più difficile e riservato solo ai telescopi.