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Di 10 Marzo 2021Marzo 12th, 2021No Comments

Colpo di coda invernale: serie di irruzioni artiche da metà mese

Dopo una lunga fase anticiclonica, da metà mese l’inverno potrebbe tornare sull’Europa e sulla nostra Penisola con una serie di incursione artiche.

colpo di coda invernale

L’inverno ha ancora qualcosa da dire. Dopo una lunga fase anticiclonica intervallata da blande perturbazioni, infatti, il Mediterraneo e l’Italia potrebbero tornare ad essere l’obiettivo delle correnti fredde artiche a partire da metà Marzo.

LO STRATCOOLING E IL FINALWARMING

In stratosfera tra la fine di Febbraio e inizio Marzo abbiamo assistito a un stratcooling (SC), sostanzialmente il contrario di uno stratwarming (accaduto nei primi mesi invernali), che ha permesso al Vortice polare di ricompattarsi.

Immaginate a una lavatrice che gira, ecco il Vortice polare (VP) è un po’ così. Quando in stratosfera abbiamo dei forti raffreddamenti (SC), il vortice inizia a girare in “modalità fast”.

In questa situazione le depressioni legate al VP non riescono a “sfuggire” al suo “controllo”, per cui alle medio-basse latitudini assistiamo a un rafforzamento del Jet-stream (venti ad alta quota) con venti occidentali e figure altopressorie persistenti (blocco a omega).

Uno stratcooling (SC) nei primi mesi invernali o a metà inverno potrebbe portare a un inverno mite e avaro di irruzioni artiche. Uno SC invece a fine inverno riesce a influenzare il tempo atmosferico solo per un breve periodo (quello appena passato), perché in primavera assistiamo a un altro evento: il final-warming.

Il final-warming (FW) è un riscaldamento della stratosfera che avviene tutti gli anni e che sancisce la “morte” del VP. E’ simile agli stratwarming solo che avviene alla fine della stagione invernale.

Durante questo evento il nostro VP si indebolisce, le altepressioni si spingono nuovamente verso le latitudini polari e le depressioni invece tendono a interessare le medio-basse latitudini. E’ questa la dinamica che porta al: “colpo di coda invernale“.

SERIE DI IRRUZIONI ARTICHE

L’energia che si è accumulata grazie allo SC, verrà dissipata attraverso il FW, con una serie di perturbazioni artiche, che interesseranno le medio-basse latitudini dell’emisfero boreale.

Sottolineiamo come queste siano dinamiche emisferiche che non interessano solo l’Europa ma anche il resto dell’emisfero boreale: Stati Uniti, Giappone, ecc.

Colpo di coda invernale: irruzione artica 15 Marzo

PRIMA IRRUZIONE (14-15 MARZO)

I modelli propendono sempre più per l’arrivo di una serie di irruzioni artiche a partire dal 15 del mese. La prima irruzione prevista tra Domenica e inizio nuova settimana, si tratterà di aria artico marittima con neve in Appennino.

REITERAZIONE DEL FREDDO

Poi i modelli propendono per nuove iterazioni artiche, che potranno risultare anche di matrice artico-continentale, quindi via via più fredde, con abbassamento della quota neve.

Se la prima irruzione di metà mese porterà neve a quote appenniniche e di alta collina, ad oggi non abbiamo tutti gli elementi per poter “decifrare” la portata e la direzione delle irruzioni successive. Per questo vi invitiamo a seguirci per aggiornamenti…

Daniele Chierico

Daniele Chierico

CEO MeteOne esperto di fisica dell'atmosfera e meteorologia d.chierico@meteone.it