Analisi ItaliaIn evidenza
Di 24 Novembre 2022Dicembre 9th, 2022No Comments

Outlook Dicembre, inverno subito nel vivo: mese dinamico con freddo verso l’Europa

La prima parte dell’Inverno sarà caratterizzata da grandi scambi meridiani e possibili ondate di freddo sull’Europa già nella prima decade

L’inverno 2022/23 potrebbe partire subito col botto. Dopo un ottobre caldo e un novembre pienamente autunnale ora tutti gli occhi sono puntati su dicembre che potrebbe rivelarsi subito favorevole per possibili ondate di freddo.

Come ogni anno con l’ausilio degli indici teleconnettivi e la loro analisi, cercheremo di tracciare una tendenza a scala continentale.

ATTENZIONE: Una tendenza è ben diversa da una previsione. La previsione ci da una proiezione del tempo a scala nazionale e regionale a breve termine, una tendenza invece ci parla di quali attori barici saranno protagonisti a scala continentale sul lungo periodo.

QBO + E ENSO-

Due indici importanti per tracciare una tendenza sono la QBO e l’ENSO. La QBO in questo inverno sarà positiva (quota 30 e 50hpa), mentre l’indice ENSO sarà negativo (fase NINA). Solo che dopo 3 anni di NINA (con fasi strong, cioè molto negative), finalmente è prevista dopo l’inverno indebolirsi.

Già ora possiamo notare un progressivo calo del SOI (Southern Oscillation Index). Un’indice che non è legato al nostro emisfero (ma a quello australe), ma che ci fa comprendere che ormai l’ENSO negativo è in dirittura d’arrivo.

Una NINA nel pieno della sua fase, associata a una QBO+ ci avrebbe lasciato pochissime speranze per un inverno “dinamico”. Invece l’ENSO che inizia a perdere colpi e la formazione di uno SCAND+ a inizio Novembre, ha sbaragliato le previsioni per questa prima parte di Inverno.

Flusso zonale rallentato, vortice polare “disturbato”

IL GELO IN RUSSIA E IL PONTE DI WOEIKOFF

Il gelo e la neve che hanno interessato la Russia asiatica, anche grazie alla formazione di un’area anticiclonica sulla Scandinavia, contribuiranno nei prossimi giorni a un deciso aumento dei valori pressori ponendo le basi per la formazione di un anticiclone termico/ibrido sulla Russia.

Grazie a un’onda atlantica (Wave2) molto attiva, è probabile che l’anticiclone termico/ibrido asiatico possa agganciarsi ad esso, formando quello che solitamente viene catalogato come “Ponte di Woeikoff”, una configurazione spesso foriera di ondate di gelo sull’Europa.

Ma questa non è l’unica opzione per questa prima parte di inverno. La troposfera, sempre grazie ai flussi di calore verso il polo, ha contrastato in modo deciso il rafforzamento del Vortice Polare già sul nascere. Quindi la stratosfera (in forte raffreddamento, come normale che sia a inizio inverno), non è riuscita (per ora) ad attivare il vortice polare troposferico (NAM debolmente positiva).

SARÀ SUBITO INVERNO?

Ci troviamo quindi in una situazione favorevole a continui disturbi del vortice polare, che potrebbero dar vita a una prima parte dell’inverno molto dinamica con alto rischio di intense ondate di freddo verso l’Europa.

I modelli numerico previsionali iniziano già a profilare per la prima decade di Dicembre una prima retrogressione fredda di matrice continentale verso il cuore del Vecchio Continente. Si capirà più avanti se anche l’Italia potrebbe essere interessata.

La seconda e la terza cadede di Dicembre resteranno abbastanza dinamiche con nuove occasioni per possibili irruzioni artiche, anche continentali, sull’Europa. Infatti, osservando le mappe stratosferiche, la “Wave 2” (atlantica) risulterà essere abbastanza vivace con flussi zonali abbastanza deboli.

Mappa stratosfera a 70hpa. Vortice polare disturbato dalla Wave 2
Daniele Chierico

Daniele Chierico

CEO MeteOne esperto di fisica dell'atmosfera e meteorologia d.chierico@meteone.it