BollettiniPuglia e Basilicata
Di 9 Gennaio 2022Gennaio 10th, 2022No Comments

Breve tregua, peggiora dal pomeriggio: arrivano piogge e neve in collina

Intensa perturbazione in arrivo su Puglia e Basilicata con un profondo vortice depressionario al sud

La perturbazione vista dal Satellite (Windy.com)

Mentre la perturbazione che ieri ha interessato le nostre regioni si sta allontanando verso la Grecia, una più intensa perturbazione nord-atlantica sta facendo il suo ingresso nel Mediterraneo accompagnata da aria più fredda artico-marittima.

Tale dinamica porterà alla formazione di un profondo minimo depressionario sul sud-Italia che sarà responsabile di un nuovo e intenso peggioramento del tempo con clima più freddo, piogge e anche neve che scenderà anche a quote collinari.

PROSSIME ORE

Nella prima parte della giornata le nostre regioni saranno interessate dal richiamo mite pre-frontale: significa venti provvisoriamente di libeccio con temperature in leggero rialzo e cieli parzialmente nuvolosi, senza precipitazioni.

La situazione cambierà progressivamente dal pomeriggio con l’arrivo del fronte freddo a partire dai settori occidentali in estensione alla totalità di entrambe le nostre regioni. Entro sera arriveranno piogge diffuse e anche nevicate sui rilievi, inizialmente a quote di bassa montagna ma in graduale calo fino in collina. Contestualmente torneranno a scendere velocemente anche le temperature.

TORNA LA NEVE

Nella prima fase del peggioramento (domenica pomeriggio col passaggio del fronte freddo) la neve cadrà inizialmente a quote di bassa montagna (intorno ai 900/1000 metri) ma in calo fino all’alta collina (700/800 metri) in serata. Nella seconda fase (notte-lunedì mattina con la “ritornante”) l’entrata di aria più fredda determinerà un ulteriore calo della quota neve, probabilmente fino a 5/600 metri sui settori settentrionali.

Le prime nevicate interesseranno quindi l’Appennino lucano (neve anche su Potenza città) ma coinvolgeranno successivamente anche Monti dauni e Gargano. Fioccate non sono escluse localmente anche sull’Alta Murgia. Gli accumuli saranno significativi a partire dagli 700 metri, abbondanti oltre i 1000 metri.