L’ondata di freddo di Natale ha portato neve fino in collina. Imbiancati Gargano, Monti Dauni, Alta Murgia oltre all’Appennino lucano.
Come in un film. Dopo diversi anni con sole e clima mite, le feste di Natale 2024 hanno regalato un quadro meteo di stampo decisamente invernale con freddo, vento, piogge e soprattutto neve che ha imbiancato le colline di Puglia e Basilicata proprio tra il 23 e il 25 dicembre.
A inizio dicembre c’era già stato un antipasto, ma questa volta la “neve “dama bianca” ha fatto sul serio cadendo anche abbondante sui rilievi. Le prime nevicate sono iniziate già nella mattinata dell’antivigilia (lunedì 23) e sono continuate anche nella sera/notte fino alle prime ore della vigilia (martedì 24). Ultime sporadiche nevicate si sono verificate poi tra il 24 sera e il giorno di Natale regalando in alcune zone un’atmosfera davvero magica.
Neve fino in collina
Nel momento migliore i fiocchi sono caduti fin sui 400 metri, tuttavia il movimento del minimo depressionario e il conseguente cambio dei venti al suolo hanno alzato la quota neve trasformando spesso la neve in pioggia. Gli accumuli si sono quindi registrati a partire dai 600 metri e sono risultati abbondanti a partire dagli 800/900 metri.
Atmosfera magica quindi, ma anche inevitabili disagi alla circolazione con mezzi spargisale e spazzaneve in azione in tutti i comuni interessati. Le temperature, infatti, sono scese diffusamente sotto lo zero in media-alta collina con ghiaccio e neve sulle strade.
In Puglia la neve è caduta soprattutto sui Monti Dauni e sul Gargano, risultando abbondante oltre i 700 metri. Vigilia bianca quindi a Faeto, Monteleone di Puglia, Roseto Valfortore, Monte Sant’Angelo. Spolverate su San Marco in Lamis, Castelluccio Valmaggiore e San Giovanni Rotondo. Imbiancata anche l’Alta Murgia tra Monte Caccia e Castel del Monte. A quote più basse, pochi centimetri di neve su Spinazzola e Minervino mentre tra Altamura e Gravina la neve ha lasciato subito spazio alla pioggia.
Anche in Basilicata la neve ha fatto una fugace apparizione a quote più basse, come ad esempio a Venosa (400 metri) o Melfi (500 metri). Imbiancato tutto l’appennino a partire dai 600/700 metri con accumuli rilevanti (più di 30 centimetri) oltre i 900 metri sul potentino settentrionale. La neve ha imbiancato anche Potenza. I fenomeni hanno incrementato inoltre gli accumuli già presenti sulle montagne (Sirino, Pollino, Sellata) con circa 70-80 centimetri di neve a 1700 metri e 40/50cm a 1500 metri.
