L’uomo è rimasto ferito dopo una caduta a 1800 metri di altitudine: le operazioni di salvataggio sono diventate difficili con le forti nevicate.

Un giovane escursionista di 27 anni è stato salvato nella notte dell’11 gennaio sul versante lucano del massiccio del Pollino: era rimasto ferito e bloccato dopo una caduta a circa 1.800 metri di altitudine.
Il ragazzo, in difficoltà a causa della caduta, è stato soccorso grazie all’intervento di tre squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), che operano nelle stazioni di Pollino Lucano, Alpi, Sellata e Pollino (Calabria). Le operazioni di salvataggio sono state complesse a causa delle avverse condizioni meteorologiche con forti piogge che si sono rapidamente trasformate in copiose nevicate.
Nevicate e accumuli
Il giovane è stato raggiunto durante la notte dalla prima squadra, che ha subito provveduto a riscaldarlo per evitare il peggioramento delle sue condizioni. Successivamente, è stato trasportato in sicurezza utilizzando una barella Rolly grazie all’arrivo dei rinforzi. L’intervento si è concluso alle 5:30, quando il ragazzo è stato trasferito all’ambulanza del 118 di Cosenza per le cure necessarie.