Si è trattato di una meteora: il fenomeno è durato circa venti secondi ed è stato avvistato anche in Molise e Basilicata.
Una scia luminosa, veloce e intensa, poi un forte boato. È quanto si è verificato nel tardo pomeriggio del 10 novembre nei cieli della Puglia, precisamente poco prima delle 19. Il fenomeno è durato circa venti secondi ed è stato avvistato anche in Molise e Basilicata, ma le maggiori segnalazioni sono arrivate dal Salento.
UNA METEORA
Si è trattato di un bolide luminoso o, più tecnicamente, di una meteora di elevata luminosità. I bolidi, al contrario della quasi totalità delle meteore comuni, possono presentare, oltre al color bianco, anche altri colori, ben percepibili: i principali sono l’azzurro elettrico o, come in questo caso, il verde smeraldo e il rosso.
I bolidi possono dare origine a rumori (ecco spiegato il boato) in genere simili a tuoni o esplosioni lontane. In genere questi suoni sono percepiti da 1 a 3 minuti dopo l’apparizione del bolide in quanto essendo dei suoni (velocità 0,3 km/s circa) necessitano di un certo tempo per raggiungere l’osservatore.
LA SPIEGAZIONE
Il passaggio della meteora è stato confermato anche dal Parco Astronomico San Lorenzo di Casarano (Le): “Dalle varie testimonianze, la scia molto luminosa è riconducibile quasi certamente al fenomeno delle Tauridi sud, lo sciame meteorico che si sta verificando proprio in questi giorni. Sono quindi i residui della coda cometaria della 2P/Encke che si stanno bruciando col l’impatto dell’atmosfera terrestre”.
Non sono fenomeni rari ma sono stati osservati anche in anni scorsi – spiega il dirigente della Protezione Civile regionale Mario Lerario – e che quindi non dovrebbero destare né preoccupazione, né clamore. La Protezione Civile regionale ha seguito comunque questo fenomeno con il Centro Funzionale, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia.