Astronomia
Di 8 Ottobre 2024No Comments

Scatta la caccia alla Cometa: Tsuchinshan-ATLAS sarà visibile a occhio nudo

I giorni migliori saranno quelli compresi tra il 12 e il 18 Ottobre quando sarà visibile bassa sull’orizzonte a ovest dopo il tramonto

La cometa quando era visibile all’alba – Foto da Casarano di Gianluca Belgrado

Ormai ci siamo. Dopo aver regalato a lungo spettacolo nell’emisfero australe, la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS si appresta a diventare ben visibile anche dal nostro emisfero. Le previsioni degli astronomi sono state rispettate, così nella seconda decade di Ottobre la cometa potrà essere fotografata e vista anche ad occhio nudo anche dall’Italia dopo il tramonto.

La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 9 ottobre: se prima era visibile per una brevissima finestra di tempo all’alba verso est, ostacolata dal sorgere del sole, da quel giorno si “sposterà” verso l’orizzonte ovest e cambierà orario diventando visibile per un paio d’ore dopo il tramonto.

Il calendario: i giorni migliori tra il 12 e il 18 Ottobre

Dall’Italia, la cometa inizierà a essere visibile teoricamente dal 10 ottobre, ma sarà ancora molto bassa all’orizzonte: possibile che sia visibile solamente la coda. Man mano che i giorni passeranno, però, si alzerà gradualmente nel cielo e sarà più facile da osservare. I giorni migliori saranno pertanto quelli compresi tra il 12 e il 18 Ottobre quando sarà circa 20° sull’orizzonte, in direzione Ovest, visibile per circa un’ora dalle 19.00.

In questo periodo, inoltre, si spera che lo “scattering” generato dalle sue polveri abbassi ulteriormente la magnitudine apparente della cometa, facendocela apparire più luminosa di quanto non lo sia in realtà.

Dalla metà del mese in poi l’astro continuerà ad allontanarsi angolarmente dal Sole, alzandosi sempre più nel cielo serale e tramontando sempre più tardi, ma la sua luminosità calerà vistosamente, raggiungendo una magnitudine prossima a +5 a inizio novembre.

Come fotografare la cometa?

Partiamo da una premessa: per favorire l’osservazioni e le eventuali foto, serviranno condizioni di tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, in particolare verso ovest. L’assenza di umidità/foschie e quindi cieli tersi rappresenterebbero un ulteriore punto a favore. Poi bisognerà allontanarsi dalle città o comunque dalle fonti di inquinamento luminoso: in campagna quindi, o ancora meglio in montagna.

In linea generale la cometa apparirà ad occhio nudo come una luce sfocata e allungata. Per apprezzare meglio i dettagli sarà necessario un binocolo o un telescopio. Per chi desidera immortalare la cometa, dovrà munirsi di una reflex o una fotocamera, ma l’importante è un obiettivo di 50 mm o superiore, montato su un treppiede per stabilizzare l’immagine.

Ecco alcuni consigli tecnici suggeriti da Nunzio Micale del progetto AstroGargano

– Obiettivo grandangolare (18-55 mm): lunghe esposizioni di 10-20 secondi e ISO 1600.
– Obiettivo zoom (75 mm): circa 6 secondi di esposizione con ISO tra 800 e 3200.
– Obiettivo zoom (300 mm): esposizioni più brevi (circa 3,2 secondi) a ISO 1600.

Importante: metti a fuoco prima dello scatto, puntando una stella luminosa. Regola i tempi di esposizione in base alla luminosità del cielo per evitare foto sature e il fenomeno delle “strisciate”

Anche con uno smartphone, è possibile catturare l’immagine della cometa, pur senza aspettarsi la qualità di una reflex. Imposta l’esposizione su 15-20 secondi e regola l’ISO di conseguenza. La “modalità notturna” di alcuni modelli avanzati può aiutare a migliorare i risultati, ma assicurati di montare lo smartphone su un cavalletto o appoggiarlo su una superficie stabile per evitare il mosso.

Domenico Grimaldi

Domenico Grimaldi

Giornalista professionista e Digital Specialist | Team MeteOne d.grimaldi@meteone.it